domenica 29 aprile 2012

Under 16: Giusto pareggio nel derby toscano


LIVORNO: Rugby Livorno 1931 - Firenze Rugby 1931 = 17 - 17

Sono iniziate domenica le finali nazionali delle categoria U16 e U18, riservate alle migliori otto formazioni nazionali che, divise in due gironi, si contenderanno le finali scudetto di categoria. Livorno, a riprova dell’ottimo livello formativo raggiunto dallo storico club biancoverde, testimoniato anche dal riconoscimento federale della qualifica di “Centro di formazione” (l’unico in Toscana), è riuscita meritatamente ad accedervi con i propri U16, che per tutta la stagione hanno mostrato, accanto ad ottime doti fisiche-tecniche, una grande propensione per il gioco aperto, peraltro da sempre nel DNA dei giocatori labronici.

Inserita nel girone 2 con la Capitolina Roma, l’Aquila, e Firenze, la prima battaglia è stata proprio coi Toscani, ben conosciuti perché già incontrati (e battuti) due volte nella prima parte della stagione. Ma non c’erano illusioni tra i labronici, consci di trovarsi di fonte ad una formazione che, pur dotata di diverse caratteristiche, è di livello pari al proprio, come il campo ha confermato.

Nei venti minuti iniziali ambedue le squadre, pur esprimendo un gioco gradevole ed tecnicamente evoluto, non riescono ad impensierirsi l’un l’altra; Livorno prevale leggermente, ma spesso eccede con la ricerca del gioco al largo (in partite di questo tipo occorrerebbe essere un poco più cinici, e ricercare maggiormente, specie nelle fasi difensive, l’avanzamento territoriale al piede), anche perché talvolta la profondità di schieramento non è talvolta quella giusta, ed altrettanto insufficiente la fissazione dell’avversario; ed è proprio in un tentativo di apertura nei propri 22 che Livorno subisce un intercetto, e consente una metà in mezzo ai pali. Firenze prende coraggio, i locali appaiono scossi, e giunge anche la seconda segnatura dei biancorossi. Chiusa la prima frazione sullo 0-12, Livorno ritrova la grinta nelle parole dei propri tecnici Brancoli e Lijbu, ed alla ripresa del gioco bastano due minuti per consentire a Lavorenti, con una partenza da una mischie a cinque metri, di ottenere la prima meta della giornata. Ma Livorno è ancora troppo morbida nei placcaggi, subisce qualche turnover in ruck (davvero bravi i fiorentini in questo), tanto che, a seguito di una insistita azione, i biancorossi trovano la propria terza meta. Ma è proprio sul 5-17, con 20 minuti da giocare, che i locali iniziano a mostrare la giusta intensità, e comincia a pressare adeguatamente gli avversari, che mostrano incertezze, una della quali è ben sfruttata da Mancino. La trasformazione di Rolla riporta i suoi sotto break sul 12-17, ma i minuti passano; quando la sconfitta sembra oramai prossima, Livorno vince una touche sui cinque metri, e riesce con Gragnani a schiacciare per la terza volta in meta. Potrebbe essere la vittoria, ma la difficile trasformazione non riesce. Giusto così, nessuna delle due formazioni avrebbe meritato la sconfitta.











Domenica prossima, i biancoverdi sono di scena a L’Aquila, alla ricerca di una vittoria prestigiosa, che consenta di stare in scia ai romani della Capitolina, che faranno invece visita ai fiorentini, ma che hanno già fatto intendere, con un eloquente 25-5 proprio ai danni dei neroverdi, chi sia la favorita del girone.

La formazione. Tomaselli; Finotto, Biondi, Pellini, Iegre; Rolla; Canepa; Battini, Gragnani, Ricci; Dalle Vacche, Scrocco; Cristiglio, Mancino, Lavorenti. A diposizione: De Donato, Fabbri, Ducci, Ciapparelli, Guarino, Santi, Scotto.

Classifica: Capitolina 5, Firenze e Livorno 2, L’Aquila 0

di Gianni Riccetti
photos by Freddy Adams