Quarta sconfitta stagionale (21-22), seconda consecutiva, per i giovani biancoverdi agli ordini di Andrea Brancoli e Massimiliano Ljubi, che a domenica a Prato, contro la formazione sorta dall’unione tra Cavalieri e Sesto Fiorentino, si “suicidano” prima calando ritmo e concentrazione dopo un buon inizio, poi inanellando una serie di errori clamorosi, che finiscono per premiare una formazione che non credeva ai propri occhi per tanta generosità.
In effetti si è trattata di una brutta partita, costellata da miriadi di errori da ambo le parti. Livorno parte bene, e mostra la propria maggior caratura mandando due volte a segno il forte centro Michele Biondi, con altrettante trasformazioni di Diego Rolla, il tutto intervallato da una marcatura non trasformata dei locali, per il 5-14 del 15°. Sembra l’inizio di una tranquilla vittoria, magari condita da bonus, ma Livorno dà troppe cose per scontate, e riduce la già blanda aggressività, tanto che in difesa non si conta un solo placcaggio efficace; ciò nonostante Prato, pur prevalendo nel territorio, non riesce a sfruttare le tante possibilità di marcatura che gli si offrono. Al 10° del secondo tempo la svolta: i labronici, nel giro di 3 minuti subiscono un giallo (sacrosanto) per placcaggio alto, poi, nell’evitare una touche nella propria area difensiva finiscono per mettere a disposizione l’ovale a ben 4 avversari che sopravvengono: disperato, l’ultimo difensore labronico non trova di meglio che impedire la raccolta del pallone con un placcaggio senza palla: inevitabile il secondo giallo, con l’aggiunta della meta di punizione (un poco forzata). Ci si trova così improvvisamente con due soli punti di vantaggio e due giocatori in meno in campo: il momento disperato sembra risolto da Tomaselli, che con un guizzo dei suoi recupera un pallone nella propria metà campo, fugge lungo touche, e schiaccia in mezzo ai pali per il 12-21. Ma quando non si placca mai, difficilmente si esce dal campo vincenti: una meta trasformata, ed un piazzato a pochi minuti dal termine, portano Prato in vantaggio, con Livorno oramai frastornato che non riesce più ad organizzare neanche negli ultimi minuti un azione degna di questo nome. Finisce coi locali che giustamente festeggiano una insperata vittoria, ed i biancoverdi a testa bassa consci di aver messo in grave pericolo il passaggio al girone nazionale.
La parte alta della classifica, a due partite dal termine, vede ora Firenze con 64 punti, Amatori Parma 60, Livorno 59, Parma Junior 56, e Prato 54, a contendersi le prime due piazze, le sole valide per il passaggio di turno. In realtà, i giochi sono ristretti alle prime tre: Parma Junior ha infatti da disputare un solo incontro, e Prato, per la larga sconfitta subita dai biancoverdi nella partita di andata, negli scontri diretti è sotto rispetto a Livorno, che si gioca tutto, in una partita da dentro o fuori, venerdì 6 aprile nel recupero casalingo con l’Amatori Parma: una vittoria, dando per scontati i 5 punti nell’ultimo impegno con Pesaro fanalino di cosa, darebbe la certezza matematica, una sconfitta la pressoché certa esclusione. Occorrerà però un radicale cambio di approccio alla partita: solo entrando in campo con gli “occhi della tigre” Livorno potrà battere i forti emiliani, e gustare la soddisfazione di raggiungere un traguardo prestigioso.
di Gianni Riccetti
