Rugby Livorno 1931 - Amatori Parma = 12 - 8
Sembrava già cosa fatta qualche settimana fa, ma un paio di sconfitte consecutive, frutto anche di assenze importanti, lo avevano messo in dubbio dopo una intera stagione sempre al vertice del girone Elite dell’area Emilia/Toscana/Umbria/Marche. Così i promettenti giovani atleti agli ordini dei tecnici labronici Andrea Brancoli e Massimiliano Ljubi, nell’ultimo turno di campionato (si recuperava l’incontro programmato in febbraio e non giocato per le precipitazioni nevose), in una gara senza appello, si sono trovati di fronte proprio l’avversario diretto, quell’Amatori Parma che nella gara di andata, pur superato nel gioco, era riuscito nel finale a far propria l’intera posta in palio grazie ad alchimie tattiche che a nostro avviso poco hanno a che vedere con una categoria giovanile in cui le aspirazioni di risultato non possono mai prevalere sull’esigenza di favorire la formazione.
Ebbene Livorno, che in tutta la stagione aveva evidenziato grandissime capacità tecniche e di scelta di gioco, ma era mancato talvolta sul piano dell’attitudine e della preparazione mentale della partita, ha finalmente dimostrato di saper anche soffrire, e dopo una partenza razzo (al 15° il risultato era sul 12-0, bellissima in particolare la seconda meta frutto di un avanzamento in maul da touche di oltre 20 metri) ed aver sprecato in almeno altre due occasioni, non può evitare il ritorno degli avversari (12-5 il risultato di metà gara).
Nei secondi decisivi trenta minuti di gioco, pur subendo territorialmente, i biancoverdi riuscivano a chiudere ogni spazio, placcavano tutto ciò che era più alto dell’erba, e mantenevano al fischio finale l’esiguo ma decisivo vantaggio di 12-8, assicurandosi uno dei primi due posti in classifica e perciò l’accesso al girone nazionale centro-sud. L’altra qualificata scaturirà dallo scontro diretto in programma domenica prossima tra Amatori Parma e Firenze, coi gigliati che potrebbero sancire uno straordinario successo del rugby toscano, a dimostrazione della grande crescita del movimento giovanile in atto nella nostra regione. Si troverebbero difronte anche la Capitolina Roma e chi risulterà vincente nel duello tra Primavera Roma e L’Aquila.
Si tratta di un risultato di notevole portata, che sino alla scorsa stagione sembrava di sicuro esclusivo appannaggio delle squadre emiliane, ed in particolare di quelle parmensi, e che giustifica a pieno il riconoscimento federale, avvenuto nello scorso settembre, della bontà della scuola biancoverde, una delle dieci in ambito nazionale, ed unica in quello regionale, a potersi appunto fregiare del titolo di “centro di formazione Rugby”.
Giustificato perciò il giubilo degli atleti livornesi a fine partita, pronti ora a confrontarsi con realtà di assoluto valore nazionale, con in palio il primo posto del gironcino a 4 (primo incontro programmato per il 29 aprile, ma calendario ancora da definire), e perciò l’accesso alla finale scudetto di categoria.
Ma prima di allora, domenica 15, alle ore 12.00, sempre al Maneo, altra partita vietata ai deboli di cuore, con la squadra U20 impegnata nello spareggio – promozione al girone Elite della prossima stagione: sarebbe il coronamento di una stagione giovanile straordinaria, che permette alla storica società labronica di vivere con la dovuta serenità la oramai certa perdita, da parte della prima squadra, della serie A1.
di Gianni Riccetti
photos by Barbara Soldani
