venerdì 26 novembre 2010

Livorno cresce,ma non basta - Con la capolista Calvisano finisce 16-36


LIVORNO – CAMMI CALVISANO =16-36 
LIVORNO: Ferrini; Burani (33' st Bellini F.), Neri, Martinucci, Ubaldi; Squarcini R. (40' st Milianti), Brancoli A.; Morixe, Saccà A. (1' st Squarcini E.), Brancoli G. (28' st Bellini M.); Cortesi, Giugni; Micheletti, Morganti (38' st Gambini), Artal. A disp.: Pracchia, Giuliano, Bufalini. All.: Saccà D.. 
CAMMI CALVISANO: Smith; Costantini, Kydd, Sossi (16' st Frapporti), Ravazzolo; Griffen, Franzoni (25' st Robuschi); Dal Maso, Scanferla, Salvi; Lagioiosa, Nicol (34' st Soldi); Morelli (28' st Gavazzi M.), Zoli (14' st Rizzetti Mattei), Gavazzi A. (14' st Violi). A disp.: Letinic F., Letinic N.. All.: Mor – McKinnel. 
ARBITRO: Roscini di Milano. 
MARCATORI: nel pt (13-12) 14' m. Morixe tr. Squarcini R. (7-0), 18' cp Squarcini R. (10-0), 22' m. Kydd (10-5), 35' m. Ravazzolo tr. Griffen (10-12), 40' cp Squarcini R. (13-12); nel st 6' cp Squarcini R. (16-12), 8' m. Smith tr. Griffen (16-19), 12' m. Salvi (16-24), 28' m. Griffen (16-29), 34' m. Frapporti tr. Kydd. 
NOTE: in classifica 0 punti Livorno, 5 punti Calvisano. Cartellini gialli per Kydd (C., 31' pt), Morixe (L., 3' st) e Morganti (L., 27' st). Calci piazzati: Livorno 3/4 (Squarcini R. 3/4), Calvisano 0/1 (Griffen 0/1). Drop: Livorno 0/1 (Squarcini R. 0/1). 
LIVORNO. Cominciamo dagli aspetti positivi: i miglioramenti nel gioco sono evidenti. Livorno, in casa contro la capolista Cammi Calvisano ha lottato con grande dignità. Addirittura i biancoverdi si sono permessi il lusso di chiudere il primo tempo in vantaggio 13-12, per poi allungare in avvio di ripresa con un penalty di Riccardo Squarcini (16-12 al 46'). Poi, complici due cartellini gialli (il primo, quello sventolato sotto il naso di Morixe, particolarmente severo), i labronici hanno accusato problemi in mischia ed i bresciani hanno preso saldamente in mano le redini dell'incontro. E' finita 16-36, un punteggio che però penalizza troppo il calo registrato nella ripresa dagli uomini di Diego Saccà. Ripetendosi in futuro con la stessa intensità e con lo stesso smalto evidenziato nella prima parte della gara giocata con la prima della classe, Livorno può risalire la china. L'aspetto più negativo della domenica è relativo ai risultati delle dirette concorrenti della zona bassa della graduatoria. A sorpresa Udine e Badia hanno vinto (rispettivamente in casa con Firenze e a Brescia). I labronici – che ancora sperano di recuperare i quattro punti di penalizzazione inflitti per il 'caso Giugni – sono attualmente ultimi a quota zero. A quota 1 c'è ora il Badia (che a sua volta sconta 4 punti di penalizzazione). Più avanti (a quota 6) si trova la coppia Recco-Udine. Ad 8 punti c'è Milano, che ha sfruttato finora un calendario tutt'altro che proibitivo ed è l'unica delle formazioni di bassa classifica ad avere ottenuto finora due vittorie (un solo successo per le altre). La lotta per evitare le ultime due piazze è circoscritta a queste cinque squadre, anche se la sensazione è che Recco abbia qualcosa in più rispetto alle altre quattro contendenti. Dopo la lunga pausa osservata in omaggio ai primi due test match autunnali dell'Italia, il torneo di A1 riaprirà i battenti il 28 novembre, quando è in agenda San Donà-Livorno. Poi nuova trasferta, a Recco. Solo il 12 dicembre i biancoverdi torneranno sul 'Montano', per ospitare il Cus Verona, quarto (cinque successi ed una sola sconfitta), sorprendentemente in lotta per l'accesso ai playoff.

di Fabio Giorgi
photos by Freddy Adams