Oggi poco brillante la U16, capolista del proprio girone Elite, che riceveva la visita del Lions Piacenza, sceso a Livorno per niente intimorito e risoluto ad ottenere punti su di un campo difficile. I biancoverdi non mostravano un adeguato approccio all’incontro, tanto che, in ambedue le frazioni, serviva una meta subita nei primissimi minuti a dare la giusta motivazione; due mete per tempo a segno Dalle Vacche , Imafidon e due volte Santi, con 3 trasformazioni di Rolla) chiudevano il risultato con tanto di bonus, ma la marcatura finale degli ospiti, sfortunati nel non aver ottenuto punti in classifica, per il 26-17 finale, dimostrava che la squadra proprio non riusciva a mantenere la dovuta attenzione. Occorrerà ben altra prova pur superare l’insidiosa trasferta di domenica prossima, sul campo di quel Parma Junior che all’andata, unico in questa stagione, è riuscito a violare il campo dei labronici; una vittoria vorrebbe dire al 90% accesso alle finali nazionali, un risultato prestigioso che non deve sfuggire vista la qualità di questa squadra. Positivo il fatto che l’Amatori Parma, che dovrà scendere a Livorno per recuperare la gara non disputata per neve nello scorso febbraio (si giocherà venerdì 6 aprile), pur vincendo a Noceto non ha raggiunto il bonus, ed è aumentato così a +7 il vantaggio dei biancoverdi rispetto alla terza in classifica. Grave invece la perdita del capitano Matteo Jegre per infortunio alla spalla, la cui entità dovrà essere vagliata nei prossimi giorni.
I biancoverdi scesi in campo: Giulio Battini, Michele Biondi, Pietro Canepa, Castelli Della Vinca Mario, Michele Ciapparelli, Alessandro Cristiglio, Marco Dalle Vacche, Manuel De Donato, Emanuele Ducci, Tommaso Fabbri, Marco Junior Finotto, Giorgio Gragnani, Giacomo Guarino, Matteo Iegre, Oduware Imafidon, Federico Lavorenti, Marco Mancino, Marcello Pellini, Diego Rolla, Diego Santi, Giorgio Scrocco e Jacopo Tomaselli.
La testa della classifica (si qualificano i primi due): Livorno 58; Firenze 54, Amatori Parma 51, Parma Junior 46 (una partita in più), Prato 44.
di Gianni Riccetti
Freddy Adams photo
