martedì 25 gennaio 2011

Serie A - Sconfitti a Catania ma a testa altissima!




SAN GREGORIO CT -  LIVORNO RUGBY = 19-10 

SAN GREGORIO CATANIA: Messina, Giobbe (39' st Montanelli), Sapuppo G., Spadaro (22' pt Gentile), Leonardi, Pucciariello, Failla, Doria, Amenta (21' st Dell'Aria), Carbone, Roche, Grimaldi, Van Wyk (21' st Suaria), D'Auria (1' st Lo Faro), Catania (1' st Colaiuda). All: Arancio. 
LIVORNO RUGBY: Esposito, Filippi, Gambini, Morixe, Buonamano (21' st Antraciti), Milianti, Brancoli Andrea, Cortesi, Brancoli Giacomo, Bufalini, Squarcini Enrico, Stilo (40' st Vullo), Micheletti (24' st Lazar), Morganti, Artal. All.: Diego Sacca. 

ARBITRO: Cusano di Vicenza. 

 MARCATORI: nel pt (14-7), 8' m. Doria tr. Pucciariello, 40' m. Filippi t. Brancoli A., 43' m. Roche t. Pucciariello; nel st, 3' m. Amenta, 29' cp Brancoli A.. 

NOTE: spettatori 250 circa. Nessun cartellino estratto dall'arbitro. In classifica, 4 punti al San Gregorio Catania, che ha vinto senza conquistare il bonus aggiuntivo (3 mete realizzate); 0 punti al Livorno Rugby, che ha perso con un margine superiore alle 7 lunghezze e ha realizzato una sola meta. 
NICOLOSI (CATANIA). Sulla carta sembrava una trasferta tabù, mentre sul campo il Livorno Rugby va davvero vicino a muovere la classifica.  Contro i locali del San Gregorio Catania, secondi in classifica, il Livorno Rugby sfodera una prestazione ricca d'orgoglio. Nonostante le numerosissime defezioni, concentrate soprattutto nel reparto arretrato, i biancoverdi hanno messo in grossa difficoltà gli etnei, nonostante si siano presentati in chiara emergenza, ma hanno lottato a testa altissima, sfiorando il punto relativo alla sconfitta con margine inferiore alle otto lunghezze (è finita 19-10). Nonostante le assenze di Riccardo Squarcini, Neri, Ubaldi, Gagliardi, Matteo Bellini, Federico Bellini, Giugi, Andrea Saccà, Ferrini, Willy Reitsma, Burani e Martinucci (questi ultimi due in panchina tanto per far numero), i labronici hanno creato mille imbarazzi agli etnei, che, per la prima volta dall'inizio del campionato, in un match casalingo, si sono dovuti accontentare dei quattro punti, senza l’aggiunta del bonus che giunge alla quarta meta. I quindici biancoverdi in campo hanno lottato fino alla fine come leoni. Chi è sceso in campo ha onorato la maglia. Il giovane trequarti ala Filippi è riuscito addirittura a segnare una meta. Per il resto, per gli ospiti, cinque punti di piede del sempre attivo mediano di mischia Andrea Brancoli. Cronaca. Il San Gregorio impiega otto minuti per sbloccare il risultato, allorché il mediano di mischia Doria trova il varco giusto per schiacciare l'ovale oltre la linea, per poi assistere alla trasformazione di Pucciariello. Non è l'inizio di uno show a senso unico, perché i biancoverdi battagliano con grande generosità, reggono il colpo in mischia, e al 40' sorprendono la retroguardia siciliana, quando Filippi sale in cattedra e confeziona con Andrea Brancoli (sua la trasformazione) i 7 punti che valgono ad azzerare le distanze. Un sussulto a un soffio dalla pausa (meta di Roche trasformata ancora da Pucciariello) riporta il San Gregorio in avanti, cosicché è 14-7 all'intervallo. Si riparte nel segno dei padroni di casa, che spingono sul pacchetto e al 3' vanno in meta con Amenta. La strada del bonus però resta chiusa per colpa di un Livorno deciso a vender cara la pelle. Al 29', Andrea Brancoli realizza un piazzato che porta sul 19-10, che purtroppo non basta per portare via un punto che avrebbe fatto molto comodo per la classifica. «Complimenti a chi è sceso in campo, perché siamo andati vicini a conquistare un punto». Diego Sacca, trainer del Livorno, va oltre il risultato di una trasferta quasi proibitiva, che porta buoni segnali. «Eravamo rimaneggiati per colpa delle assenze - continua - ma chi ha giocato ha fatto bene. Questo dà il segno che chi sostituisce i titolari non è da meno: teniamoci stretta questa prestazione, anche se la squadra è uscita a mani vuote». In classifica, rimane invariato il margine sulla zona retrocessione, dato che anche Badia e Amatori Milano sono rimaste a secco. «Contro Milano in casa sarà una gara fondamentale in ottica salvezza ma, stiamo crescendo». Nel prossimo turno, match interno con Firenze. Poi la pausa per le prime due fatiche dell’Italia nel ‘Sei Nazioni’. Successivamente trasferta a Badia e, dopo il nuovo stop, sfida interna con Milano. Di fatto nelle prossime tre giornate si deciderà in destino dell’intera stagione.
Immutato, per i biancoverdi, il vantaggio sulla zona retrocessione. La situazione attuale in classifica dopo 13 giornate: Calvisano 54 p.; San Gregorio 49; Fiamme Oro Roma 44; Cus Verona 41; San Donà 36; Firenze 35; Brescia e Udine 21; Recco 20; Livorno 14; Milano 11; Badia 2. Al termine della regular season, lunga 22 giornate, le prime tre accedono ai playoff, le ultime due retrocedono in A2. 
Domenica prossima i biancoverdi ospiteranno il Firenze.

di Fabio Giorgi

photo by Freddy Adams