sabato 29 gennaio 2011

Serie A: Oggi 30 gennaio derbyssimo contro Firenze



LIVORNO. Livorno-Firenze, ennesimo atto. Il derby toscano è risultato, negli ultimi anni, particolarmente acceso ed importante. Le due squadre, nelle ultime stagioni, hanno lottato per gli stessi obiettivi e dunque gli scontri diretti sono risultati decisivi (o quasi) per i traguardi da raggiungere. Nel torneo di A2 2007/08, braccio di ferro fino all'ultima giornata, per centrare, insieme alla Lazio, la promozione nella categoria superiore. In extremis, ebbe la meglio la formazione gigliata, ma poi i biancoverdi conquistarono la promozione a tavolino. Nella stagione successiva, Livorno e Firenze hanno battagliato per la salvezza. Permanenza in A1 colta dai labronici senza grossi affanni, salvezza per i gigliati giunta solo dopo il ripescaggio. Più ambiziose le due squadre toscane nell'annata 2009/10, chiusa con i gigliati sesti e i livornesi ottavi. Per entrambe salvezza raggiunta con largo anticipo. Nella stagione in corso, gli obiettivi delle due compagini sono differenti. Firenze, appoggiata da generosi sponsor, ha potuto costruire un roster degno dei primissimi posti. Più modeste le possibilità del Livorno, che punta solo alla salvezza. Firenze, dopo le prime dodici giornate (da recuperare, il 6 febbraio, il match interno con il San Gregorio), Firenze è sesto con 35 punti, frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. Nove le lunghezze da recuperare dalla zona playoff (accedono alla fase promozione le prime tre). Livorno, invece, con 13 giornate all'attivo, è decimo (cioè terz'ultimo), con 14 punti, frutto di 3 vittorie e 10 sconfitte. Tre le lunghezze di margine sull'Amatori Milano, penultimo (i meneghini però devono recuperare la trasferta sul terreno del fanalino di coda Badia). Due le squadre che scenderanno in A2. Il derby toscano, in programma domenica alle 14,30, sul campo ardenzino 'Carlo Montano' (il via alle 14,30, arbitro l'internazionale Damasco di Napoli) vede i gigliati favoriti, ma Livorno farà di tutto per sovvertire il pronostico sfavorevole. Nelle ultime due gare, in casa con il Brescia e a Nicolosi, contro i locali del San Gregorio Catania, i biancoverdi (superati all'andata, al 'Padovani' di Firenze 30-10) sono apparsi in crescita, pimpanti sul piano del gioco e determinatissimi a livello agonistico. In queste restanti nove fatiche stagionali, si vogliono cogliere i punti necessari per centrare il traguardo della permanenza in A1. La sana rivalità sportiva con il Firenze darà un ulteriore carica ai labronici, capaci, sul proprio campo, di mettere in difficoltà chiunque (per maggiori informazioni chiedere al Cus Verona, quarto in classifica, battuto sul 'Montano' lo scorso 12 dicembre). Si preannuncia una sfida ad alta tensione. La scelta della designazione arbitrale conferma l'importanza della posta in palio. Prevedibile un grande afflusso di sportivi. La società biancoverde consiglia di presentarsi sugli spalti del terreno ardenzino con un certo anticipo. Difficile, per ora, indovinare il probabile quindici livornese. Fra le poche certezze, il rientro di Ferrini (assente a Nicolosi per squalifica) e le assenze dei lungodegenti Ubaldi e Neri. Da valutare le condizioni degli acciaccati Andrea Saccà, Riccardo Squarcini, Martinucci, Gagliardi e Burani. Sulla panchina tornerà coach Diego Saccà, assente a Nicolosi perchè alle prese con un forte attacco influenzale. Dopo la sfida con Firenze, arriveranno, per i biancoverdi tre settimane di riposo per lasciar spazio ai primi due impegni dell'Italia nel 'Sei Nazioni'. Alla ripresa, il 20 febbraio, trasferta a Badia. Poi nuova pausa e il 6 marzo gara interna con l'Amatori Milano. In queste tre partite, con Firenze, Badia e Milano, i biancoverdi si giocano una fetta consistente dell'intera stagione. 

di Fabio Giorgi