martedì 11 gennaio 2011

Serie A: Livorno cede con Udine 20-22




LIVORNO – UDINE = 20-22

LIVORNO: Ubaldi (10' st Bellini F.); Burani, Reitsma W., Gambini, Esposito; Squarcini R., Brancoli A.; Morixe, Saccà A., Brancoli G. (38' st Gagliardi); Cortesi, Squarcini E.; Micheletti, Morganti (5' st Bellini M.) (42' st Bufalini), Artal. A disp.: Giugni, Milianti, Giuliano, Lazar. All.: Saccà D..

UDINE: Rea (4' st Lentini); Picogna, Stimpson, Lo Schiavo, Munaro; Danil, Merlo; Ursache, Du Plessis, Folla; Giacomini, Giannangeli (12' st Sala); Girelli, Marchetto, Copetti. A disp.: Mazzini, De Paoli, Venier, Vigna, Scariolo, Pisano. All.: Dalla Nora.

ARBITRO: Pennè di Milano.

MARCATORI: nel pt (6-12) 7' m. Folla tr. Danil, 33' m. Giacomini, 39' e 45' cp Squarcini R.; nel st 2' m. Brancoli A. tr. Squarcini R., 9' m. Picogna tr. Danil, 23' m. Brancoli A. tr. Squarcini R., 30' cp Danil.

NOTE: in classifica 1 punto per Livorno, 4 per Udine. Cartellini gialli per Bellini F. (16' st) e Brancoli G. (25' st).

LIVORNO. Brutta sconfitta casalinga per Livorno, che resta sul penultimo gradino di classifica, insieme a Milano, battuto sul proprio terreno dal Brescia. I biancoverdi, al termine di un match viaggiato sui binari di un grande equilibrio, hanno ceduto con Udine 20-22. E' costata cara al Livorno Rugby la prima partita del 2011, giocata domenica scorsa in casa con Udine. Valerio Ubaldi, il valido trequarti classe '76, ha rimediato, nel corso dei primi minuti del secondo tempo, la frattura del malleolo della gamba destra. Il giocatore è stato operato ieri, mercoledì 12. Poi è stato ingessato. Per lui la stagione sembra già finita. Al di là del dispiacere per il grave infortunio (notevoli i disagi per l'atleta, dilettanti come tutti i livornesi in rosa), da sottolineare come il suo malanno sia risultato importante anche per l'esito della gara con i friulani. Subito dopo l'infortunio, Ubaldi aveva provato a rientrare in campo. Poi, per il dolore, si è dovuto fermare, proprio mentre gli ospiti, sviluppando un'azione in prima fase sui trequarti, avevano segnato la meta (poi trasformata) del 13-19. Una meta realizzata da Udine di fatto in situazione di superiorità numerica. Senza quell'episodio - la gara è finita 20-22 - probabilmente Livorno avrebbe evitato la sconfitta. I biancoverdi non hanno giocato una gara particolarmente brillante, ma con un briciolo di fortuna in più (vedi il drop di Riccardo Squarcini uscito di poco a tempo scaduto), il risultato poteva essere diverso. Ora si volta pagina. Per la prima giornata di ritorno, i labronici giocano sul campo amico 'Carlo Montano' (calcio d'inizio alle 14,30, arbitro Sironi di Colleferro) contro il Brescia. La squadra biancazzurra (che deve recuperare il derby casalingo con la capolista Calvisano, rinviato per il maltempo), figura all'ottavo posto, con 19 punti all'attivo. Brescia (che ha vinto quattro partite, perdendone sei) appare destinata a mantenere a debita distanza la zona retrocessione. Livorno, invece, occupa la decima (e penultima) piazza a quota 10, in compagnia dell'Amatori Milano. Le due formazioni precedono il fanalino Badia, che, complici i quattro punti di penalizzazione inflitti dopo il match perso sul campo a Calvisano, figura solo a quota 2. Badia (che nei giorni scorsi ha sostituito con Stefano Bordon il tecnico Pierpaolo Tellarini) e Milano hanno giocato solo dieci partite finora. Le due formazioni devono ancora recuperare lo scontro diretto, in programma in terra polesana e rinviata lo scorso 19 dicembre per neve. Contro il Brescia, il Livorno (che ha all'attivo due successi e nove sconfitte) deve cercare la vittoria ad ogni costo. Altrimenti la strada salvezza (retrocederanno le ultime due) diventa ancor più in salita. Coach Diego Saccà può contare sui preziosi rientri dei trequarti Ferrini e Neri. Incerto il rientro di Martinucci. Sicura l'assenza dell'ala Burani. Da verificare le condizioni del tallonatore Simone Morganti e del terza ala Andrea Saccà. Brescia può contare su una buona mischia, ma un Livorno sugli scudi, come quello ammirato nell'ultimo impegno interno del 2010, con il Cus Verona, può imporsi. Servirà l'apporto del pubblico. Domenica prossima, per la prima di ritorno, serve il successo, senza se e senza ma.

di Fabio Giorgi

photo by Freddy Adams