lunedì 3 gennaio 2011

Serie A: per il 2011, chi ben comincia.....




LIVORNO. Alla ripresa del campionato, il 9 e il 16 gennaio, il Livorno Rugby giocherà due partite casalinghe importantissime in ottica salvezza. Sul 'Carlo Montano', nel giro di otto giorni, scenderanno dapprima l'Udine (match valido per l'ultima giornata di A1) ed il Brescia (gara valida per la prima di ritorno). I biancoverdi, che finora hanno scontato difficoltà anche dovute ad un calendario sfavorevole (nelle prime dieci giornate solo quattro le partite disputate fra le mura amiche ed in più quasi tutti gli scontri con le dirette concorrenti della zona bassa della classifica si sono giocate in trasferta), hanno i mezzi per ottenere nelle due prossime gare due successi e compiere un significativo passo in avanti in graduatoria. La squadra allenata da Diego Saccà, se si ripete sugli alti livelli di gioco espressi nell'ultima apparizione sul 'Montano', nel vittorioso confronto con il Cus Verona, può serenamente avvicinare zone più tranquille, senza soffrire fino all'ultima giornata. Ancora da affrontare, in casa, Udine, Brescia, Firenze, Amatori Milano, San Donà, Recco e Fiamme Oro. Non impossibili le trasferte con Badia e Udine (mentre sono dal pronostico chiuso le partite in programma sui terreni del San Gregorio Catania, del Calvisano e del Cus Verona). Liberi di fare calcoli, ma la sensazione è che la salvezza possa essere colta senza limitarsi alle disgrazie altrui... Il pacchetto, forte dei due esperti piloni Artal e Micheletti, può lottare alla pari con chiunque, magari nascondendo i disagi relativi alla mancanza di una vera seconda linea di ruolo. I due mediani titolari, Andrea Brancoli e Riccardo Squarcini, hanno, in serie A1, per classe e acume tattico, pochi rivali in A1. Sui trequarti poi, dopo il lungo infortunio, dovrebbe presto rientrare Willem Reitsma, altro elemento che in categoria fa la differenza. Insomma dopo aver ottenuto 9 punti nello scorcio iniziale di stagione (tutti i punti sono giunti contro antagoniste venete: successo senza bonus nelle gare interne con Badia e Cus Verona e sconfitta incassata con un margine inferiore alle otto lunghezze a San Donà), i biancoverdi possono crescere ed ottenere nelle restanti dodici gare di campionato buoni risultati. In classifica Livorno è penultima, a pari merito con l'Amatori Milano. I biancoverdi accusano un punto di ritardo dall'Udine e vantano otto i punti di margine sul fanalino di coda Badia. Al termine della regular season, le ultime due della serie A1 retrocederanno in A2 e giocheranno con la terz'ultima e la quart'ultima dell'A2 lo spareggio playout per evitare la discesa in B. Da notare che Udine, Badia e Amatori Milano figurano con una gara in meno: per il maltempo sono state rinviate a febbraio le partite Badia-Milano e Udine-San Donà. Il 2011 segnerà un anniversario prestigioso per il club labronico, nato nel lontano 1931. Si sta per avvicinare il traguardo degli ottanta anni. Un compleanno da festeggiare nel migliore dei modi. Il Livorno Rugby, nel 2010, ha effettuato investimenti onerosi. I frutti si vedranno nei prossimi tempi. Come noto, all'inizio della stagione in corso sono state ufficialmente inaugurate le nuove strutture del campo 'Maneo-Settembrini'. Alla presenza del presidente federale Dondi e di tutti i consiglieri della Fir, nello scorso mese di ottobre è stato 'battezzato' il campo in sintetico. Un terreno di ultimissima generazione, che agevola non poco l'opera delle centinaia di atleti (seniores e giovanili) che possono effettuare, in qualsiasi situazione atmosferica, buoni allenamenti. Insieme al manto in sintetico, inaugurati gli spogliatoi. Poche settimane prima del campo e degli spogliatoi, era stata ufficialmente aperta anche la club house 'White and Greeen', dedicata alla memoria di Luca Terreni, l'indimenticato terza linea che nell'estate del 2003 perse la vita, ad appena 41 anni, mentre svolgeva esercizi ginnici proprio sul campo 'Settembrini-Maneo'. Insomma il Livorno Rugby ha effettuato sforzi economici non indifferenti e sta cercando di trovare quelle risorse indispensabili per la propria florida attività con i propri mezzi. Una scelta doverosa, anche perchè negli ultimi tempi i classici sponsor latitano. Evidentemente gli sforzi compiuti dalla società e dai giocatori (non dimentichiamo che la squadra livornese è in larghissima parte composta da elementi dilettanti nati e cresciuti nel vivaio: atleti che giocano senza alcun compenso ed entrano in mischia solo per il grande attaccamento alla maglia) non meritano l'attenzione delle forze imprenditoriali cittadine....

di Fabio Giorgi

photo by Freddy Adams