LIVORNO. Quindici minuti di furia labronica, conditi da quel pizzico di buona sorte che non guasta mai, portano alla vittoria (21-20) l'under 16 del Livorno Rugby, targata Fratelli Scardigli. La squadra biancoverde, militante nell’impegnativo torneo èlite di categoria (campionato che raggruppa le migliori 8 squadre di Emilia, Toscana, Umbria e Marche), dopo un avvio di stagione eccellente sia per livello di gioco espresso che per risultati, è incappata in una infinita serie di infortuni (6/8 titolari, mediamente, hanno seguito le ultime partite dalla tribuna), che avevano determinato, prima di domenica scorsa, in sei impegni, nonostante la grinta mostrata in ogni occasione, ben 5 sconfitte ed 1 pareggio, con conseguente discesa in classifica dal primo al quinto posto. Ed anche domenica scorsa, pur in presenza di qualche rientro importante, la formazione labronica appariva ancora rimaneggiata. L’equilibrio dell’incontro casalingo (squadra ospite l’Amatori Parma, sesto in classifica, letteralmente travolto tra le mura amiche nella partita di andata), complice anche l’atteggiamento mentale dei labronici che specie nel primo tempo apparivano poco sicuri dei propri mezzi, ha dimostrato che le assenze (di rilievo quelle di Armani, Capozzi e De Libero) pesano ancora. Però è vecchia affermazione che nel rugby i migliori sono sempre quelli che scendono in campo perciò, sin dalla partita di domenica prossima a Pesaro, detentore del secondo posto in classifica, forza ragazzi, e facciamo vedere di che pasta sono fatti i livornesi. La cronaca: grande equilibrio nell’intero primo tempo, connotato da un inconsueto uso del piede dei locali, che crediamo poco gradito dallo staff tecnico che impone invece di giocare in ogni situazione di campo, anche se va riportata una lieve prevalenza di territorio e di possesso degli ospiti, peraltro ben contrastati dalla difesa biancoverde. Sono i labronici ad aprire le marcature con una meta di buona fattura, cui gli emiliani subito replicano, passando poi in vantaggio con un calcio piazzato per il 7-10 di metà gara. L’inizio del secondo tempo, con la nuova meta degli ospiti sembra chiudere i giochi; invece, sotto di 8, esce fuori il carattere labronico: finalmente la difesa si fa asfissiante, i parmensi mostrano i proprio limiti, e due mete nel giro di 7 minuti, (l’ultima propiziata da una grintosa rapina del pallone ai danni dell’apertura ospite), ribaltano la situazione, portando i biancoverdi avanti di 6 (21-15). Incandescente il finale, con Parma che preme disperata fino a sfondare a tempo scaduto, ma la difficile trasformazione non riesce, e pur col minimo vantaggio, i 4 punti della vittoria restano appannaggio dei labronici. Gente di mare torna a risuonare al campo 'Maneo-Settembrini'. Gli atleti livornesi utilizzati: Stiaffini, Bagnasco, Gigli, Bonomo, Rolla, Tomaselli, Rapisardi, Lavorenti, Torre, Mancino, Cristiglio, Carrani, Ricci, Iegre, Moretti, Magliano, Marano, Biondi. Mete realizzate da Gigli, Tomaselli e Cristiglio, tutte trasformate da Tomaselli per i 6 punti aggiuntivi risultati decisivi.
